Alla luce della sperimentazione e delle collaborazioni positive sviluppate dal Laboratorio FIASO “Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie” nel biennio 2010-2011, si è ritenuto auspicabile proseguire l’esperienza per un ulteriore biennio (agosto 2012 – luglio 2014), per ottimizzare le metodologie e le attività sviluppate e potenziare e diffondere le buone prassi avviate.
Con la seconda fase del progetto si intendono perseguire gli obiettivi di sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa, utilizzando e validando il metodo di lavoro sperimentato, caratterizzato da multiprofessionalità e partecipazione, in modo conforme all’esperienza avviata a livello macro con il Gruppo Tecnico di Lavoro nazionale e a livello locale nelle singole Aziende partecipanti.
Il Laboratorio intende promuovere azioni che siano di supporto diretto alle Direzioni Generali, alla luce degli obiettivi strategici e della cultura organizzativa e territoriale specifici di ogni Azienda. In particolare, saranno sviluppate le seguenti tematiche ritenute maggiormente significative:
- conciliazione tra vita lavorativa e vita privata;
- potenziamento delle competenze di leadership dei ruoli professionali con compito di governo e gestione dei gruppi di lavoro;
- sviluppo della capacità relazionale e delle competenze di collaborazione e integrazione multiprofessionale (dal lavorare in gruppo ai gruppi di lavoro), quali leve fondamentali per migliorare il servizio erogato e, parallelamente, il clima lavorativo.
Il Progetto, attraverso le azioni avviate, è stato e sarà riproposto con l’obiettivo di aumentare la partecipazione attiva da parte di tutto il personale alla vita organizzativa, al fine di facilitare l’avvio di un processo di condivisione che possa favorire e sviluppare il senso di appartenenza alla propria Struttura Operativa e all’Azienda. Questo comporta, come conseguenza diretta, sia il miglioramento della qualità dei processi, attività e prestazioni erogate dall’Azienda Sanitaria, sia la diminuzione dei costi indiretti dovuti alla presenza di lavoratori demotivati o in burn-out, a seguito dello sviluppo di una migliore qualità della vita lavorativa. Si evidenzia, non da ultimo, quanto l’aumento della soddisfazione di chi lavora riverberi direttamente sul miglioramento delle prestazioni rese al malato e ai cittadini, concorra alla diminuzione degli errori e, per conseguenza, contribuisca alla diminuzione dei contenziosi e al riscontro di migliori relazioni con l’utenza.