Le esperienze e i progetti innovativi realizzati in questi anni per il miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria rappresentano testimonianza e riferimento della multiforme virtuosità innescata dal processo di aziendalizzazione nel settore sanitario.
La raccolta sistematica e sistematizzata delle pratiche può rappresentare una risposta del sistema rispetto al momento storico di particolari ristrettezze economico finanziarie e alla conseguente richiesta di una sostenuta azione di razionalizzazione nell’uso delle risorse. Lo scambio delle esperienze e degli strumenti, così come il confronto tra professionisti e la definizione di riferimenti condivisi, possono rappresentare la possibilità di trasferire conoscenze acquisite da e tra realtà diverse e una valida opportunità per soddisfare le aspettative istituzionali e dei cittadini in tema di appropriatezza, efficienza ed efficacia del sistema.
È stato intrapreso un processo di valutazione delle esperienze aziendali attraverso un modello che ne ha accertato grado di sviluppo e risultati ottenuti. La valutazione delle esperienze ha consentito una lettura della pratica fuori da tentazioni auto referenziali così come la riduzione della discrezionalità insita nel rapporto tra dichiarato (“dover essere”) e agito (“essere”) aziendale.
Una volta accertati sul piano metodologico i sistemi identificativi delle buone/migliori pratiche aziendali, queste ultime vengono portate a conoscenza con forte risalto e impatto all’opinione pubblica attraverso la presentazione del “Libro Bianco sulla Buona Sanità” anche per contrastare sul piano comunicativo la percezione di una sanità connotata esclusivamente da casi di mal-practice.
Tutte le esperienze raccolte dall'Osservatorio sono disponibili all'interno della sezione "Buona Sanità" del sito.