Report Ospedali sentinella – 21 giugno 2022

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 21/6/2022

La rilevazione N. 32 sui ricoverati per COVID-19 del 21/6/2022 include 19 nosocomi generalisti e quattro pediatrici.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 21/6/2022 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

Anche questa settimana si procede con il flusso semplificato e non si rilevano i dati sulle partorienti.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 19 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 485 con una riduzione di soli due ricoverati rispetto alla settimana precedente. La distribuzione è la seguente.

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 19 ospedali

Totale 203 (44,6% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 42,9%            Maschi 57,1%

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati76,8%74,988,4%
Non vaccinati23,2%68,980,8%

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 19 ospedali

Totale 252 (55,4% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 42,9% Maschi 57,1%

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati84,1%74,1
Non vaccinati15,9%60,5

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 19 ospedali    

Totale 16 (53,3% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 5        Maschi 11

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati62,5%66,9100%
Non vaccinati37,5%64,55/6

Vaccinati da meno di 120 giorni 0

Vaccinati da oltre 120 giorni 11

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 19 ospedali

Totale 14 (46,7% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 2        Maschi 12

 totaleEtà media pond.
Vaccinati1372,1
Non vaccinati169

Vaccinati da meno di 120 giorni 2

Vaccinati da oltre 120 giorni 11

Commento e Interpretazione dei dati

Dopo il rallentamento progressivo del calo dei ricoveri delle precedenti settimane, la rilevazione odierna mostra un arresto di tale riduzione.

Questa settimana negli adulti registriamo una sostanziale stabilità. Tuttavia i ricoveri PER COVID scendono di sette casi, mentre i CON COVID salgono di tre.  

Nelle terapie intensive continua la stabilità dei ricoveri, già da diverse settimane abbiamo una quindicina di presenze in intensiva PER COVID, e altrettanti ne osserviamo fra i CON COVID.  

Si conferma la quota standard di donne ricoverate in ordinario PER COVID intorno al 40% così come fra i CON COVID.

La percentuale dei vaccinati con ciclo completo permane alta in ordinario, (76,8% fra i PER COVID, 84,1% fra i CON COVID). La percentuale di vaccinati nelle intensive è invece limitata e permane intorno al 60%.

Le comorbidità si confermano in valori altissimi sia in ordinario che nelle intensive, dove praticamente tutti i ricoverati sia vaccinati che non vaccinati presentano comorbidità.

La quota di donne in intensiva è minima troviamo cinque donne PER COVID e due CON COVID.

Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.

  1. La riduzione dell’impatto del COVID si è arrestata, anche se un calo lieve dei PER COVID in ordinario e ancor più lieve in intensiva, va segnalato.
  2. Nelle classi di età pediatriche si osserva invece un aumento abbastanza netto. Si tratta per lo più di bambini molto piccoli nei cui confronti atteggiamenti di prudenza possono facilitare il ricorso al ricovero; un aumento della circolazione del virus può determinare questo fenomeno, senza che sia sotteso un aumento della gravità delle sindromi. Per la prima volta da cinque settimane si registra un ricovero in terapia intensiva PER COVID.
  3. Rimane alta la proporzione di vaccinati fra i ricoverati in ordinario ed anche dei vaccinati con terza dose. In terapia intensiva si nota l’alta prevalenza dei vaccinati da oltre 120 giorni. Si rinforza la convinzione della necessità di una maggiore attenzione nei tempi di somministrazione del vaccino e nel favorire l’adesione alla dose di richiamo.

Non cambiano i punti principali già indicati nei precedenti report che sono:

  1.  Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la costante differenza di proporzioni nelle intensive, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi.
  2. La situazione dei pazienti con comorbidità costituisce un tema prioritario. L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
  3. I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano ormai con chiarezza.
  4. L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati
  5. La preponderanza dei casi CON COVID in area medica testimonia l’efficacia della protezione vaccinale da un lato e dall’altro la minor aggressività del virus attualmente circolante.

C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali

Complessivamente sono 45 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID fra cui un bambino ricoverato in terapia intensiva PER COVID e due CON COVID. Nessun caso di MIS-C è stato segnalato.

La situazione mostra un aumento rispetto alla settimana scorsa. I ricoveri, pur restando limitati, sono più che raddoppiati.

I PER COVID in ordinario sono 28, otto in più rispetto alla precedente rilevazione. Le femmine sono dieci ed è colpita principalmente la classe 0-4 anni con venti ricoveri inclusi dieci casi sotto i sei mesi. Tre ricoverati sono fra 5 e 11 anni e cinque fra i 12 e i 18 tutti non vaccinati

Quattro dei ricoverati presentano comorbidità rilevanti

Non è riportato alcun caso di MIS-C.

I casi CON COVID sono aumentati, ammontano a quattordici, otto in più della settimana scorsa. La ripartizione per classi di età mostra quattro casi nella classe 0-4 di cui tre con meno di sei mesi, sette casi nella classe 5-11 e tre casi nella classe 12-18.

Per la prima volta dopo cinque settimane registriamo un ricovero in terapia intensiva PER COVID.  Si tratta di un maschio della classe 5-11 senza comorbidità. Sono segnalati inoltre due ricoveri CON COVID in intensiva, uno sotto i sei mesi di età e l’altro della classe 12-18 non vaccinato.

L’andamento dei dati in pediatria fa segnare un aumento questa settimana piuttosto netto.

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