Report Ospedali sentinella – 9 agosto 2022

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 9/8/2022

La rilevazione N. 38 sui ricoverati per COVID-19 del 9/8/2022 include 18 nosocomi generalisti e quattro pediatrici. ASO Santa Croce e Carle, non ha inviato i dati.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 9/8/2022 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 18 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 841 con una diminuzione del 20,4% rispetto alla settimana precedente. La distribuzione è la seguente.

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 18 ospedali

Totale 327 (40,7% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 40,4%            Maschi 59,6%

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati72,8%77,587,0%
Non vaccinati27,2%75,086,5%

Vaccinati da più di 180 giorni 83,2%

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 18 ospedali

Totale 477 (59,3% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 46,5% Maschi 53,5%

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati83%75,1
Non vaccinati17%73,7

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 18 ospedali    

Totale 18 (48,7% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 5        Maschi 13

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati66,6%74100%
Non vaccinati33,4%62,5100%

Vaccinati da più di 180 giorni 83,3%

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 18 ospedali

Totale 19 (51,3% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 4        Maschi 15

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati73,7%72,6
Non vaccinati26,3%71,2

Commento e Interpretazione dei dati

Questa settimana si osserva un calo netto dei ricoverati con il 20,4% in meno rispetto alla rilevazione precedente.

I ricoveri in ordinario PER COVID sono diminuiti del 18,8%. Ancora più netto è il calo dei CON COVID (-21,3%).

Anche nelle terapie intensive si registra un calo (-25% per i PER COVID e -20,8% per i CON COVID) anche se occorre specificare che sono pochi i ricoverati in meno vista la bassa numerosità del totale dei ricoveri in tali reparti.

Si conferma la tendenza ad avvicinarsi delle età delle due popolazioni di vaccinati e non vaccinati salvo nelle terapie intensive in cui il divario fra vaccinati e non è ancora ampio.

Si conferma la tendenza della quota di donne in ordinario a spostarsi verso il 45%. Nelle intensive le donne continuano ad essere una netta minoranza.

Si vede ristabilita la percentuale storica fra vaccinati e non nelle intensive, ma va sottolineato che gli scarsi numeri in questi reparti determinano una variabilità notevole per cui singoli casi possono influenzare fortemente il dato dell’età media ponderata. La popolazione attuale nelle intensive è connotata esclusivamente da soggetti con comorbidità (il 100%). Fra questi i vaccinati però non rispettano i tempi dei richiami del vaccino. Si ribadisce infatti che il numero di soggetti vaccinati da oltre sei mesi (oltre l’80% sia in ordinario che nelle intensive) testimonia il chiaro ritardo di tale popolazione nel sottoporsi alla dose booster. Inoltre è rilevante anche il dato del 100% di pazienti con comorbidità fra i non vaccinati in terapia intensiva, è il segnale di una sottovalutazione del rischio per questi soggetti.

Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.

  1. Il rallentamento delle infezioni da SARS COV-2 si sta ora riflettendo anche sui ricoveri che si riducono dopo la stabilità registrata la settimana scorsa e la crescita delle settimane antecedenti. Il calo riguarda anche le terapie intensive.
  2. Nelle classi di età pediatriche si assiste a una riduzione abbastanza evidente soprattutto dei PER COVID e ad un’assenza totale di casi nelle terapie intensive.
  3. Si conferma con forza il problema dei tempi della vaccinazione e della scarsa adesione alla quarta dose di persone anziane e fragili. Il dato dei vaccinati da oltre 180 giorni, conferma l’importanza del problema.

Non cambiano i punti principali già indicati nei precedenti report che sono:

  1.  Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la costante differenza di proporzioni nelle intensive, tornata evidente questa settimana, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi, almeno nelle classi di età adulte.
  2. L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
  3. I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano ormai con chiarezza.
  4. L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati.

C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali

Complessivamente sono 54 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID fra cui un caso di MISC. Nessun soggetto è ricoverato in terapia intensiva Si registra una discreta riduzione dei ricoverati con venti casi in meno della settimana scorsa.

I PER COVID in ordinario sono 34, il 30,6% in meno della settimana passata. Le femmine sono 12.  La classe 0-4 anni è sempre la più colpita (76,5% dei ricoverati) i bambini sotto i sei mesi sono il 32,3% del totale. Inoltre troviamo cinque bambini fra 5 e 11 anni e tre fra i 12 e i 18 di cui due non vaccinati.

Nove dei ricoverati presentano comorbidità rilevanti.

È riportato un caso di MIS-C.

I ricoverati pediatrici CON COVID sono 20 tre in meno della settimana scorsa. La ripartizione per classi di età mostra nove casi nella classe 0-4 di cui due con meno di sei mesi, cinque casi nella classe 5-11 e sei nella classe 12-18 di cui due non vaccinati.

In terapia intensiva non troviamo alcun ricoverato né PER COVID né CON COVID.  

Questa rilevazione mostra una sostanziale riduzione dei ricoveri PER COVID e un po’ meno netta dei CON COVID e le terapie intensive senza alcun caso di COVID.

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