torna all'elenco regionale

ASL VITERBO

Contatti:

Via Enrico Fermi 15 - 01100 Viterbo VT

Direzione strategica

Egisto Bianconi
Direttore generale
Commissario Straordinario

 

Simona Di Giovanni
Direttore amministrativo

 

Antonio Rizzotto
Direttore sanitario

 
presentazione
 

L’Azienda Unità Sanitaria Locale Viterbo è stata costituita il 1 luglio 1994, come risultato della fusione di n. 5 Unità Sanitarie Locali della Provincia. L’ambito territoriale dell’Azienda coincide con quello della Provincia di Viterbo. Comprende un territorio suddiviso in 60 Comuni distribuiti in 3.612 Kmq di superficie.
L’Azienda USL Viterbo è articola tata territorialmente in cinque Distretti. I Distretti sono tutti caratterizzati da un’alta dispersione di popolazione e da una oggettiva difficoltà di accesso ai servizi. Inoltre insistono sul territorio dell’Azienda 2 Comunità Montane.
Nell’ambito del medesimo territorio provinciale, insistono 5 Presidi Ospedalieri
Visione strategica
L’Azienda conforma alla propria missione le scelte strategiche, l’organizzazione dei servizi ed il loro concreto modo di operare, l’intero sistema delle relazioni aziendali interne ed esterne, ricercando una solida coerenza tra strategia e organizzazione.
Ciò implica che tutte le attività dell’Azienda espletate attraverso le sue articolazioni operative sono finalizzate alla produzione di servizi per l’utenza, secondo modalità etiche, efficaci, efficienti, appropriate, nel rispetto dell’economicità della gestione complessiva e della trasparenza dei processi decisionali. Principi guida sono la partecipazione diffusa degli stakeholders presenti nell’ambiente di riferimento, la semplificazione dei procedimenti amministrativi, la circolazione delle informazioni, l’educazione ed il coinvolgimento dei cittadini singoli ed associati.
L’Azienda persegue integrazioni ed alleanze sinergiche sia all’interno dell’organizzazione sia all’esterno, un’ottica di tensione continua al miglioramento.
Nella sua visione organizzativa l’Azienda USL Viterbo assume come strategie prioritarie:

-il potenziamento del ruolo dei Distretti, mettendo in atto tutte le misure organizzative in grado di assegnare al Distretto nuovi strumenti di programmazione e di governo clinico adeguati alla variabilità della domanda di salute;
-l’utilizzazione dei propri sistemi operativi (budget, sistema premiante, valutazioni dei dirigenti, controllo di gestione…) come base imprescindibile per lo sviluppo del governo clinico basato sulla ricerca della massima appropriatezza clinica e gestionale
-la riqualificazione dell’offerta in una logica di rete conforme agli indirizzi di programmazione regionale.