Il Wellness organizzativo per valorizzare le competenze dei professionisti della sanità

Al Forum Risk Management presentati i progetti delle Aziende Fiaso finalizzati a creare ambienti di lavoro più attrattivi ed efficaci

Valorizzare le competenze dei professionisti, riconoscendone il merito e le capacità, per creare ambienti più attrattivi ed efficaci all’interno delle Aziende sanitarie e ospedaliere. È il tema al centro della tavola rotonda “Verso sistemi più attrattivi di gestione delle risorse umane”, organizzata oggi nell’ambito del Forum Risk Management da Fiaso e Ien – Istituto Europeo Neurosistemica.

Nel corso dell’incontro è stato illustrato il modello del Wellness organizzativo® sviluppato da Ien e messo a disposizione di Fiaso e delle sue Aziende associate, finalizzato a proporre azioni concrete per sostenere le Aziende nell’assicurare ai propri professionisti le migliori condizioni di lavoro e ai pazienti i migliori servizi sanitari possibili.

L’iniziativa nasce nel 2020, pochi mesi dopo lo scoppio della pandemia da Covid-19: durante l’emergenza le Aziende sanitarie si sono trovate in un momento di forte crisi e sono uscite dalla prima ondata della pandemia grazie al contributo e al sacrificio dei propri protagonisti.

Il modello è stato sperimentato da una comunità di pratica costituita da Fiaso e che comprende un gruppo di Aziende associate alla Federazione, che hanno sviluppato progetti di Wellness organizzativo, alcuni dei quali presentati nel corso della tavola rotonda di oggi.

“I progetti presentati oggi hanno tutti lo stesso tema di fondo: l’importanza di sensibilizzare le direzioni generali delle Aziende sull’importanza del miglioramento dei modelli organizzativi che valorizzino il merito e le competenze dei professionisti attraverso ambienti organizzativi che favoriscano il cambiamento e l’innovazione, dando concrete possibilità di crescita professionale. Insieme alla leva economica sono tutti strumenti utili a far lavorare con entusiasmo e passione i professionisti nelle Aziende sanitarie”, dichiara Eva Colombo, Vicepresidente di Fiaso e Direttore generale della Asl di Vercelli.

I progetti

Nel corso della tavola rotonda sono stati presentati i seguenti progetti:

Self-care for cure, della Asl Taranto (referenti: Maria Teresa Coppola e Giuseppina Muscolino), che si rivolge a tutti gli operatori sanitari dell’ospedale Giannuzzi di Manduria e che ha l’obiettivo di sostenere la resilienza degli operatori sanitari dell’ospedale full Covid.

Screening su salute mentale, livelli di burnout e stress percepito in operatori sanitari, del Policlinico di Bari (referenti: Luigi Vimercati e Luigi De Maria), finalizzato a stimare lo stress percepito e i livelli di salute mentale degli operatori sanitari del Policlinico di Bari, confrontati con quelli dei lavoratori di area non sanitaria, per individuare specifici fattori di rischio su cui intervenire.

Impatto dell’uso della telemedicina sul benessere dei professionisti,dell’Asl di Rieti(referente: Cristina Gasparri), che si propone di attivare percorsi formativi, in aula e online, al fine di far comprendere ai professionisti l’impatto positivo della telemedicina non solo sui pazienti ma anche sul loro benessere e sulla loro attività professionale, tanto più in aree periferiche e difficili da raggiungere.

Lavorare in Comunità di Pratica (CdP) per il Wellness Organizzativo, della Asl Viterbo (referente: Ada Taratufolo), che intende implementare le comunità di pratica per diffondere la cultura dell’apprendimento e del lavoro in rete, oltre ad aumentare l’efficacia di strumenti quali forum e repository per un maggiore scambio di informazioni e la conseguente creazione di un ambiente di lavoro stimolante e produttivo, coadiuvato dall’instaurazione di un clima informale.

Progetto Serena, dell’Aou Pisana (referente: Carola Martino), che prevede la costituzione di una cabina di regia multiprofessionale e multidisciplinare con l’obiettivo di garantire un’efficace e tempestiva regia di tutte l in maniera mirata i vari attori necessari per i drivers dell’W.O. interessati dall’iniziativa.

Smart working: da strumento emergenziale a opportunità di sistema per migliorare la qualità degli ambienti di lavoro, dell’Aou Parma (referente: Matteo Garofano), progetto nato per rafforzare le modalità del lavoro agile e migliorare la qualità degli ambienti di lavoro.

La gestione dei conflitti per migliorare la relationship del Wellness organizzativo, dell’Asst Mantova (referente: Gaia Cimolino), che si propone di favorire la comunicazione e la collaborazione tra operatori, ridurre i conflitti, stimolare il senso di appartenenza del personale al fine di migliorare il benessere organizzativo.

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