“La sicurezza degli operatori della sanità”, a Piacenza un convegno per analizzare il fenomeno della violenza nei luoghi di cura

Si è svolto oggi a Piacenza il convegno “La sicurezza degli operatori della sanità. Educare alla prevenzione e alla gestione del conflitto e della violenza”, organizzato da Fiaso e da Ausl Piacenza per riflettere sul fenomeno della violenza nei luoghi di cura anche in vista della seconda Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari indetta dal Ministero della Salute il 12 marzo.

L’evento è stata l’occasione per discutere con manager, rappresentanti delle istituzioni e degli ordini, forze di polizia, Rspp e professionisti, delle strategie per contrastare la violenza e garantire la sicurezza degli operatori, attraverso la stipula di protocolli operativi con le forze dell’ordine per garantire interventi rapidi nei casi di violenza, ma anche promuovendo di una cultura della prevenzione con iniziative di formazione e sensibilizzazione rivolte a professionisti e cittadini.

“Oggi Fiaso ha presentato i risultati della prima survey rivolta alle Direzioni strategiche delle Aziende sanitarie per approfondire ulteriormente il fenomeno della violenza e attuare misure specifiche di prevenzione e contrasto – ha dichiarato Eva Colombo, Vicepresidente di Fiaso -. Quello della violenza nei luoghi di cura è un tema che deve essere costantemente posto all’attenzione delle Direzioni generali, perché siano messi in campo interventi di tolleranza zero contro questi episodi”.

“I dati mostrano un incremento in questi ultimi 5 anni delle aggressioni verbali e fisiche nei confronti degli operatori sanitari – ha proseguito Paola Bardasi, Dg Ausl Piacenza -. Per colmare questo gap è necessario avviare una riorganizzazione del lavoro puntando sempre più su formule digitali di telemedicina; comunicare il valore della sanità locale alla cittadinanza; investire su una contrattualistica che valorizzi il professionista creando un ambiente di lavoro attrattivo e fidelizzante con investimenti sulla formazione, la sicurezza, la meritocrazia, perché un personale soddisfatto offre un servizio migliore”.

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