Report Ospedali sentinella – 10 maggio 2022

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 10/5/2022

La rilevazione N. 26 sui ricoverati per COVID-19 del 10/5/2022 include 19 nosocomi generalisti e quattro pediatrici.

Al focus sulle partorienti hanno contribuito 8 nosocomi.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 10/5/2022 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie.

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 19 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 972 con una riduzione (-7,5%) rispetto alla settimana precedente. La distribuzione è la seguente.

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 19 ospedali

Totale 382 (41,6% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 43,4%            Maschi 56,6%

Range di età 26 – 99 anni

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati75,4%77,193,4%
Non vaccinati24,6%75,392,5%

Vaccinati da meno di 120 giorni 41%

Vaccinati da 120 giorni e oltre 59%

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 19 ospedali

Totale 536 (58,4% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 44,4% Maschi 55,6%

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati82,1%74,8
Non vaccinati17,9%68,4

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 19 ospedali    

Totale 25 (46,3% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 44%   Maschi 56%

 % sul totaleEtà media pond.ComorbiditàRange età
Vaccinati80%6890%27- 93
Non vaccinati20%74,2100%67 – 83

Vaccinati da meno di 120 giorni 45%

Vaccinati da 120 giorni e oltre 55%

Vaccinati con tre dosi 15

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 19 ospedali

Totale 29 (53,7% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 24,1%            Maschi 75,9%

 % totaleEtà media pond.
Vaccinati72,4%63,9
Non vaccinati27,6%53,5

36,4% con ciclo vaccinale completato da meno di 120 giorni

Terza dose di vaccino 20 soggetti

Commento e Interpretazione dei dati

La situazione appare in lento miglioramento soprattutto per i ricoveri ordinari. La rilevazione attuale evidenzia un ulteriore calo dei casi totali (-7,5%). In ordinario si registra un calo del 11,6% dei ricoverati PER COVID e del 6,9% dei CON COVID.

Nelle terapie intensive si verifica un piccolo aumento dei ricoveri sia PER COVID (+5 casi) che CON COVID (+6 casi).  

La percentuale di donne ricoverate in ordinario PER COVID permane intorno al 40%.

La percentuale dei vaccinati con ciclo completo tende a essere piuttosto alta in ordinario (75,4% fra i PER COVID)

Le comorbidità riguardano quasi tutti i ricoverati sia vaccinati che non.

Si conferma il riavvicinamento nell’età media di vaccinati e non.  

I pazienti in ordinario CON COVID diminuiscono di oltre il 10% e la loro prevalenza rispetto ai PER COVID diventa sempre più ampia (58,4%). La quota dei vaccinati è dell’82,1% in questo gruppo.

In Terapia intensiva la situazione va in altra direzione, ovvero verso un leggero aumento. I PER COVID, dopo il calo delle settimane recedenti risalgono di 5 unitàe i CON COVID di 6 unità. Le numerosità dei pazienti grosso modo sono bilanciate fra PER e CON COVID.

La quota di donne costituisce il 44% nei PER COVID in intensiva.

La proporzione dei vaccinati torna ad alzarsi nettamente (80%).

Persiste lo strano ribaltamento della media dell’età fra vaccinati e non vaccinati. La differenza di 17 anni registrata due settimane fa e scesa a 10 la settimana scorsa cala ancora a circa 7 anni ma è comunque di segno opposto rispetto a quanto osservato in tutto il periodo della rilevazione. Osservando il range delle età dei due gruppi si evince che una piccola quota di giovani vaccinati abbassa la media.

La presenza di comorbidità si conferma altissima sia fra i vaccinati che fra i non vaccinati dove fa segnare di nuovo il 100%.

Fra i CON COVID la proporzione di vaccinati si riduce questa settimana (72,4%).  

Si nota che quasi tutti i vaccinati sono coperti da tre dosi di vaccino. Tale dato va interpretato alla luce della massiccia presenza in terapia intensiva di soggetti comorbidi che, a causa della loro condizione, hanno maggiori probabilità di aver praticato un ciclo vaccinale completo.

Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.

  1. Si può affermare che la fase attuale è di calo dei ricoveri ordinari ma non delle terapie intensive.
  2. Nelle classi di età pediatriche i ricoverati diminuiscono sensibilmente, anche se ancora si segnalano due casi in terapia intensiva.
  3. Rimane alta la proporzione di vaccinati fra i ricoverati ed anche dei vaccinati con terza dose. Si rinforza la convinzione della necessità di una maggiore attenzione nei tempi di somministrazione del vaccino.

È ormai assodata la delicata situazione dei comorbidi, ormai quasi unici ospiti delle terapie intensive.

I punti principali già indicati nei precedenti report e confermati dalla presente rilevazione sono:

  1.  Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la netta differenza di proporzioni nelle intensive, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi.
  2. La situazione dei pazienti con comorbidità costituisce un tema prioritario. Ormai circa il 100% degli ospiti delle terapie intensive presenta comorbidità rilevanti e anche in ordinario si osservano percentuali altissime.  

Ciò detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.

  • I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano ormai con chiarezza.
  • L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati anche se da due settimane c’è un’inversione di tendenza nelle terapie intensive, dove però lo scarso numero di casi può produrre questo fenomeno senza che ci sia un particolare significato.
  • La preponderanza dei casi CON COVID in area medica testimonia l’efficacia della protezione vaccinale da un lato e dall’altro la minor aggressività del virus attualmente circolante.

C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali

Complessivamente sono 44 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID fra cui due casi di MIS-C e due bambini ricoverati in terapia intensiva PER COVID.

La situazione subisce un ulteriore miglioramento rispetto alla settimana scorsa con una diminuzione complessiva dei ricoverati del 26,5%. I PER COVID in ordinario sono 19, con una riduzione del 45,7%. Le femmine tornano in notevole minoranza (21%). Scende ancora la proporzione dei bambini più piccoli (52,6% nella classe 0 – 4) con il 31,6% di soggetti sotto i sei mesi. Contiamo poi sei bambini fra 5 e 11 anni e tre sopra i 12 anni di cui uno non vaccinato.

Dei 6 bambini di età fra 0 e 6 mesi due hanno la madre non vaccinata.

Tre dei ricoverati presentano comorbidità rilevanti

Sono riportati due casi di MIS-C.

I bambini ricoverati CON COVID sono 23, due in più della settimana scorsa. Il 47,8% è nella classe 0 – 4 anni, e tre bambini sono sotto i sei mesi di età. Si osservano nove ricoverati fra i 5 e gli 11 anni e tre sopra i 12 anni, di cui due non vaccinati.

In terapia intensiva troviamo due bambini maschi ricoverati PER COVID, uno sotto i sei mesi e uno della classe 12 – 18 con comorbidità e non vaccinato.

Nessun bambino è in terapia intensiva CON COVID.

L’andamento dei dati in pediatria si conferma in discesa soprattutto rispetto ai ricoverati PER COVID. 

Si conferma una crescita dei ricoveri fra i bambini più grandi, anche se i numeri sono molto piccoli. Comunque si riduce la quota a carico della classe 0-4 anni.

D) Focus parti – 8 ospedali

Negli 8 ospedali partecipanti hanno partorito 286 donne di cui 20 (7%) con infezione da SARS-COV-2.

Complessivamente le donne vaccinate sono il 69,2%

La quota di vaccinate fra le donne senza infezione da SARS-COV-2 è il 69,2%

La quota di vaccinate fra le donne con infezione da SARS-COV-2 è il 70%

Nessuna delle donne con infezione aveva sintomatologia da COVID in atto.

Un neonato ha contratto l’infezione

I casi sono grosso modo stabili passando dal 6,7% al 7%.

È leggermente aumentata la proporzione delle donne vaccinate in totale e nel gruppo delle donne senza infezione permanendo comunque non ottimale. A differenza delle settimane precedenti non osserviamo il fenomeno paradossale della proporzione più alta di vaccinate fra le donne con COVID. Fra i due gruppi la quota di vaccinate si equivale.

Sembrano ancora necessari interventi informativi e counselling da parte dei medici curanti e dei ginecologi per arrivare a coperture vaccinali ottimali.

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