Report Ospedali sentinella – 12 luglio 2022

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 12/7/2022

La rilevazione N. 34 sui ricoverati per COVID-19 del 12/7/2022 include 19 nosocomi generalisti e quattro pediatrici.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 12/7/2022 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

Anche questa settimana si procede con il flusso semplificato.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 19 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 924 con un aumento del 35,4% rispetto alla settimana precedente. La distribuzione è la seguente.

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 19 ospedali

Totale 399 (45,1% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 45,9%            Maschi 54,1%

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati76,4%77,193,1%
Non vaccinati23,6%72,381,9%

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 19 ospedali

Totale 485 (54,9% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 46,6% Maschi 53,4%

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati80,2%73,5
Non vaccinati19,8%67,5

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 19 ospedali    

Totale 21 (52,5% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 5        Maschi 16

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati71,4%74,980%
Non vaccinati28,6%67,75/6

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 19 ospedali

Totale 19 (47,5% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 11      Maschi 8

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati78,9%72,7
Non vaccinati21,1%63,5

Commento e Interpretazione dei dati

Questa settimana si registra un aumento dei ricoverati molto superiore agli incrementi osservati nelle settimane precedenti.

I ricoveri PER COVID salgono del 20,2% un incremento paragonabile a quello della passata settimana, ad aumentare fortemente sono i CON COVID +58%.  

Nelle terapie intensive non si osserva alcuna crescita, registriamo lo stesso numero di PER COVID della settimana passata, mentre i CON COVID scendono di qualche unità.

Si ristabilisce il livello delle età medie nelle terapie intensive dopo l’abbassamento registrato nelle precedenti settimane.

Si osserva in questa rilevazione un leggero aumento della quota di donne che supera di un po’ il 40% in ordinario, mentre rimane molto bassa nelle intensive PER COVID.

La percentuale dei vaccinati con ciclo completo si abbassa in ordinario, rispetto alle settimane precedenti (76,4%) fra i PER COVID. Nelle intensive il rapporto, rialzatosi la settimana scorsa a danno dei vaccinati rimane circa 70% vaccinati vs 30% non vaccinati.

Le comorbidità sono sempre molto alte sia in ordinario che nelle intensive.

Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.

  1. Il notevole aumento delle infezioni da SARS COV-2 si sta riflettendo con una certa progressione su una crescita dei ricoveri. Occorre sottolineare tuttavia che il forte aumento questa settimana è soprattutto a carico dei CON COVID in ordinario, mentre per i PER COVID la crescita sembra procedere con la medesima velocità delle settimane passate. Di converso si osserva la stabilità delle terapie intensive. Occorre ribadire che in altri periodi un’impennata di casi, quale quella a cui stiamo assistendo, avrebbe prodotto un ben diverso impatto sugli ospedali. La crescita relativamente contenuta dei ricoverati è una conseguenza logica dell’alto numero di infezioni attuali, ma con effetti meno disastrosi del passato grazie soprattutto alle protezioni vaccinali.
  2. Nelle classi di età pediatriche l’aumento netto osservato la settimana precedente si è arrestato.
  3. Rimane alta la proporzione di vaccinati fra i ricoverati in ordinario. Questo dato, insieme alla crescita della proporzione di vaccinati nelle intensive, pone con forza il problema dei tempi della vaccinazione e della scarsa adesione alla quarta dose di persone anziane e fragili. Il dato dei vaccinati da oltre 180 giorni, registrato per la prima volta questa settimana, (oltre il 72% in ordinario e il 60% in intensiva) conferma l’importanza del problema.

Non cambiano i punti principali già indicati nei precedenti report che sono:

  1.  Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la costante differenza di proporzioni nelle intensive, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi, almeno nelle classi di età adulte.
  2. La situazione dei pazienti con comorbidità costituisce un tema prioritario. L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
  3. I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano ormai con chiarezza.
  4. L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati.

C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali

Complessivamente sono 86 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID fra cui un soggetto ricoverato in terapia intensiva PER COVID e due in intensiva CON COVID.

La situazione mostra una lieve riduzione (-8 casi)

I PER COVID in ordinario sono 63, qualcuno meno della settimana passata. Le femmine sono il 41,7% ma c’è una grande variabilità nella composizione per genere dei pazienti pediatrici PER COVID.  La classe 0-4 anni è sempre la più colpita con l’82,5% dei ricoverati, il 39,7% del totale sono i bambini sotto i sei mesi. Inoltre troviamo otto bambini fra 5 e 11 anni e tre fra i 12 e i 18 non vaccinati.

Dieci dei ricoverati presentano comorbidità rilevanti.

Non è riportato alcun caso di MIS-C.

Anche i casi CON COVID decrescono di quattro unità, sono venti. La ripartizione per classi di età mostra undici casi nella classe 0-4 di cui due con meno di sei mesi, quattro casi nella classe 5-11 e cinque nella classe 12-18.

In terapia intensiva PER COVID troviamo un ragazzo della classe 12-18 non vaccinato e con comorbidità, mentre abbiamo due ragazzi fra i 12 e i 18 anni non vaccinati in intensiva CON COVID.

Dopo l’aumento dei casi PER COVID della settimana scorsa questa rilevazione fa registrare un arresto della crescita dei ricoveri.

Dopo l’aumento dei casi PER COVID della settimana scorsa questa rilevazione fa registrare un arresto della crescita dei ricoveri.

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