Report Ospedali sentinella – 14 marzo 2022

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 14/3/2023

La rilevazione N. 63 sui ricoverati per COVID-19 del 14/3/2023 include 18 nosocomi generalisti e quattro pediatrici.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 14/3/2023 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 18 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 246, aumentati del 4,2% rispetto alla settimana precedente. La distribuzione è la seguente.

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 18 ospedali

Totale 82 (34,7% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 40,2%       Maschi 59,8%

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati76,8%75,895,2%
Non vaccinati23,2%76,5100%

Vaccinati da più di 180 giorni 80,9%  

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 18 ospedali

Totale 154 (65,3% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 49,3% Maschi 50,7%

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati83,1%77,1
Non vaccinati16,9%64,1

Vaccinati da oltre 180 giorni 73,4%

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 18 ospedali    

Totale 9 (100% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 2     Maschi 7

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati9/968,84/9
Non vaccinati

Vaccinati da più di 180 giorni 9/9

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 18 ospedali

Totale 0

Femmine 0 Maschi 0

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati
Non vaccinati

Vaccinati da più di 180 giorni –

Commento e Interpretazione dei dati

Il numero dei ricoverati adulti con infezione da SARS COV-2 ha una leggerissima virata verso l’alto (+4,2%). Si registra ancora un lieve aumento dei ricoverati in ordinario sia PER COVID che aumentano di sei unità, che dei CON COVID, che salgono di sette unità.  La proporzione dei PER COVID è sempre più bassa rispetto ai CON COVID in ordinario (34,7%).

Il quadro in intensiva vede una leggera oscillazione dei PER COVID (2 pazienti in più) e la totale assenza di CON COVID. Il quadro dei PER COVID in intensiva è simile a quello della settimana scorsa, sono tutti vaccinati da più di 180 giorni, di età non avanzatissima (media 68,8 anni) e la maggior parte senza comorbidità. È probabile che i ricoverati siano rimasti sostanzialmente gli stessi della settimana precedente.

La proporzione dei non vaccinati fra i ricoverati in ordinario alla rilevazione odierna supera il 20%. Nelle intensive i 9 ricoverati PER COVID sono tutti vaccinati.

Le età medie dei due gruppi di vaccinati e non vaccinati ricoverati in ordinario sono simili questa settimana.

La percentuale di donne in ordinario ritorna intorno al 40%, nelle intensive troviamo due sole donne.

La popolazione ricoverata PER COVID in ordinario è caratterizzata dalla forte presenza di comorbidità indipendentemente dallo stato vaccinale. Nelle intensive al contrario cinque pazienti vaccinati su nove non presentano alcuna comorbidità.

La proporzione dei soggetti vaccinati da oltre sei mesi fra i PER COVID è di nuovo superiore all’80% in ordinario, mentre nelle intensive tutti i pazienti sono vaccinati da oltre 180 giorni.

Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.

  1. Si osservano alcune piccole oscillazioni dei dati che indicano una sostanziale stabilità dei casi ricoverati. Di rilievo è l’assenza dei ricoverati in intensiva CON COVID, situazione che si registra per la prima volta. Alcuni casi ricoverati PER COVID nelle intensive, di età non molto avanzata, vaccinati e in maggioranza senza comorbidità, costituiscono il solo elemento anomalo rispetto al quadro generale che vede un calo netto delle problematiche sollevate dall’epidemia.
  2. I dati odierni confermano quanto sottolineato con la rilevazione precedente ovvero che la popolazione dei fragili è quella maggiormente suscettibile e richiede attenzione sia nelle tempistiche della vaccinazione sia nelle misure di prevenzione primaria.
  3. Fra le classi di età pediatriche troviamo la buona notizia dell’assenza di casi in ordinario, ma anche la cattiva notizia di due casi in intensiva PER COVID dopo diverse settimane di assenza di casi in tali reparti.

Non cambiano i punti principali già indicati nei precedenti report che sono:

  1.  Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la costante differenza di proporzioni nelle intensive, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi, almeno nelle classi di età adulte.
  2. L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
  3. I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva, anche nei confronti delle nuove varianti. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano con chiarezza.
  4. L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati.

C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali

Complessivamente sono 6 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID, due in più della scorsa rilevazione, inclusi due pazienti in intensiva, non sono segnalati soggetti con MIS-C.

In ordinario non ci sono ricoverati PER COVID

I ricoverati CON COVID sono quattro, uno in più della settimana scorsa, tutti fra 0 e 4 anni di cui uno sotto i sei mesi.

In intensiva PER COVID troviamo due pazienti uno di meno di sei mesi ed uno fra i 12 e i 18 anni, quest’ultimo ricoverato in un reparto adulti. Nessuno CON COVID è in terapia intensiva.

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