Report Ospedali Sentinella – 16 gennaio 2024

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 16/1/2024

La rilevazione dei ricoveri per pazienti PER e CON COVID in data odierna conta 14 ospedali partecipanti più quattro pediatrici.

La sorveglianza attuale, a differenza di quella degli anni precedenti, non distingue fra pazienti vaccinati e non vaccinati, in quanto è di difficile valutazione l’effetto di vaccinazioni fatte a distanza di molti mesi o di anni. Un eventuale nuovo inserimento dei dati vaccinali potrà essere incluso in futuro a seconda delle caratteristiche epidemiche che si presenteranno.

Viene rilevato anche il numero di comorbidità per i pazienti ricoverati PER COVID.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 16/1/2024 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 14 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 235. Osserviamo 139 ricoverati in meno della settimana precedente, con una riduzione del 37,2%.

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 14 ospedali

Totale 90 (41,1% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 32,2%       Maschi 67,8%   Età media ponderata 78,6 aa.

 P. con comorbidità 95,5%

Numero comorbidità

Nessuna = 4

Una = 16

Due = 12

Tre = 22

Quattro e più = 36

P. con durata della degenza > 30 gg: 2

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 14 ospedali

Totale 129 (58,9% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 51,2% Maschi 48,8%   Età media ponderata 77,5 aa.

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 14 ospedali    

Totale 9

Femmine 2   Maschi 7                    Età media pond. 67,9 aa

Comorbidità

Nessuna = 2

Una = 1

Due = 2

Tre = 2

Quattro e più = 2

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 14 ospedali

Totale 7

Femmine 2   Maschi 5        Età media pond. 58 aa.

    C) Ricoveri pediatrici (7 Ospedali)

I casi pediatrici complessivi sono quattro di cui due PER COVID, una femmina e un maschio, entrambi della classe 0-4 anni, di cui uno sotto i sei mesi.

Nessun bambino presenta comorbidità.

Non sono riportati casi di MISC.

Due bambini sono ricoverati CON COVID. Una femmina e un maschio. Uno è sotto i sei mesi l’altro è fra 5 e gli 11 anni.

Nessun bambino è ricoverato in terapia intensiva né PER COVID né CON COVID.

Commento e Interpretazione dei dati

I ricoverati in ordinario con infezione da SARS COV-2 nei 14 nosocomi che attuano la sorveglianza fanno registrare ancora un considerevole calo (-37,2%). Il rallentamento dei ricoveri delle persone colpite dal virus è ormai vicino a una sorta di crollo. Il calo maggiore interessa di nuovo i CON COVID (-43,9%) per i PER COVID la riduzione è di minore entità (-26,8%) ma comunque molto più netta di quelle fatte registrare nelle settimane passate. Il dato continua ad essere asimmetrico e si riportano le ipotesi fatte la settimana scorsa. Il calo dei CON COVID è più rapido di quello dei PER COVID in quanto le patologie più impegnative si riducono con minore velocità, ma occorre anche mettere in conto la minor frequenza con cui i ricoverati senza sintomi riferibili al Covid vengono attualmente sottoposti a tampone, di conseguenza alcuni casi di infezione asintomatica, in questo periodo molto frequenti, potrebbero non essere evidenziati.

La quota proporzionale dei PER COVID continua a salire e ormai si colloca a breve distanza da quella dei CON COVID, che tuttavia restano la maggioranza dei ricoverati in ordinario con infezione da SARS COV-2.

Nel precedente report si era affermato che l’andamento dell’epidemia in termini di ricovero fosse da basare sull’esame del trend dei PER COVID. Generalizzando in base a questo, si può affermare c’è stato nelle ultime settimane un calo costante ma piuttosto limitato dei ricoveri, che ha assunto una velocità maggiore in quest’ultima settimana. In definitiva, pur se il calo dei PER COVID è di dimensioni relativamente limitate, e benché sia plausibile attribuire una parte della discesa dei ricoveri CON COVID al minor uso di test negli asintomatici, la riduzione dell’epidemia, anche alla luce del crollo dei casi nelle età pediatriche, a questo punto può definirsi certa, soprattutto calcolando che le occasioni di contagio (feste natalizie, rientro a scuola) oltre al periodo invernale avrebbero dovuto favorire le infezioni.

I ricoverati PER COVID in terapia intensiva, rimangono immutati: 9 di cui 7 con comorbidità.

Il numero dei CON COVID in intensiva si è pressoché dimezzato.

È del 95% la proporzione dei ricoverati PER COVID in ordinario con comorbidità, con il 77,8% di polimorbidi. L’età media di questi pazienti è di oltre 78 anni. Si osserva in modo costante una minore età media dei ricoverati in terapia intensiva, tale fenomeno meriterebbe un approfondimento.

Si accentua la differenza di genere con i casi femminili PER COVID in ordinario meno rappresentati, che ora sono circa un terzo dei casi.

Nelle età pediatriche c’è una diminuzione drastica da 14 ricoveri a 2 i PER COVID e di nuovo nessun caso in terapia intensiva.

Il problema continua a riguardare soprattutto gli anziani fragili. Infatti dei 99 ricoverati PER COVID troviamo solo sei persone senza alcuna comorbidità, di cui due in terapia intensiva.

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