Report Ospedali sentinella – 17 maggio 2022

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 17/5/2022

La rilevazione N. 27 sui ricoverati per COVID-19 del 17/5/2022 include 19 nosocomi generalisti e quattro pediatrici.

Al focus sulle partorienti hanno contribuito 8 nosocomi.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 17/5/2022 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 19 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 827 con una riduzione del 14,9% rispetto alla settimana precedente. La distribuzione è la seguente.

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 19 ospedali

Totale 339 (43,4% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 41,3% Maschi 58,7%

Range di età 23 – 99 anni

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati78,2%77,395,8%
Non vaccinati21,8%74,777%

Vaccinati da meno di 120 giorni 43,3%

Vaccinati da 120 giorni e oltre 56,7%

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 19 ospedali

Totale 442 (56,6% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 47,5% Maschi 52,5%

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati82,8%75,8
Non vaccinati17,2%69,6

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 19 ospedali    

Totale 25 (54,3% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 44%   Maschi 56%

 % sul totaleEtà media pond.ComorbiditàRange età
Vaccinati76%66,589,5%27- 81
Non vaccinati24%66,283,3%22 – 83

Vaccinati da meno di 120 giorni 42,1%

Vaccinati da 120 giorni e oltre 57,9%

Vaccinati con tre dosi 14

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 19 ospedali

Totale 21 (45,7% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 19%   Maschi 81%

 % totaleEtà media pond.
Vaccinati90,5%72
Non vaccinati9,5%58,5

31,6% con ciclo vaccinale completato da meno di 120 giorni

Terza dose di vaccino 18 soggetti

Commento e Interpretazione dei dati

Il miglioramento osservato la settimana passata diventa più evidente. soprattutto per i ricoveri ordinari. La rilevazione attuale evidenzia un ulteriore calo dei casi totali (-14,9%). In ordinario si registra un calo del 11,2% dei ricoverati PER COVID e del 17,5% dei CON COVID.

Nelle terapie intensive in totale i ricoveri scendono nella stessa proporzione che in ordinario (-14,8%), ma i ricoveri PER COVID sono stabili, mentre calano i CON COVID (-8 casi).  

La percentuale di donne ricoverate in ordinario PER COVID permane intorno al 40%.

La percentuale dei vaccinati con ciclo completo tende a crescere leggermente in ordinario (78,2% fra i PER COVID)

Le comorbidità si confermano in valori altissimi sia in ordinario che nelle intensive soprattutto fra i vaccinati.

I pazienti in ordinario CON COVID diminuiscono di oltre il 17% ma la loro prevalenza rispetto ai PER COVID rimane più ampia (54,3%). La quota dei vaccinati è dell’82,8% in questo gruppo.

In Terapia intensiva troviamo la stabilità dei PER COVID e il calo di 8 unità dei CON COVID.

La quota di donne costituisce il 44% nei PER COVID in intensiva, mentre risulta estremamente più bassa fra i CON COVID (19%).

La proporzione dei vaccinati è leggermente più bassa della scorsa settimana fra i PER COVID (76%) mentre è molto alta fra i CON COVID (90,5%).

La differenza età fra vaccinati e non vaccinati torna a ricalcare quella storica in ordinario e nei CON COVID in intensive, mentre fra i PER COVID in terapia intensiva le età sono simili e più basse rispetto al passato; osservando il range di età si può intuire che alcuni ricoverati molto giovani stanno abbassando la media delle età.

Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.

  • Si può affermare che la fase attuale è caratterizzata da un calo dei ricoveri in ordinario e da una sostanziale stabilità nelle terapie intensive. La diminuzione più lenta dei PER COVID e quella più rapida dei CON COVID può essere interpretata con una minore circolazione dell’infezione (calo dei CON COVID in ordinario e in intensiva) che non si riflette in maniera sensibile nelle terapie intensive dei PER COVID in quanto persistono casi complessi che non consentono un calo dei numeri nell’immediato.
  • Anche nelle classi di età pediatriche il calo generale è sostenuto dai CON COVID, mentre i PER COVID hanno mostrato la tendenza all’aumento sia pur lieve.
  • Rimane alta la proporzione di vaccinati fra i ricoverati ed anche dei vaccinati con terza dose. Si rinforza la convinzione della necessità di una maggiore attenzione nei tempi di somministrazione del vaccino.

I punti principali già indicati nei precedenti report e confermati dalla presente rilevazione sono:

  •  Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la netta differenza di proporzioni nelle intensive, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi.
  • La situazione dei pazienti con comorbidità costituisce un tema prioritario. L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
  • I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano ormai con chiarezza.
  • L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati.
  • La preponderanza dei casi CON COVID in area medica testimonia l’efficacia della protezione vaccinale da un lato e dall’altro la minor aggressività del virus attualmente circolante. Il recente calo dei CON COVID può essere generato da un calo della circolazione del virus

C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali

Complessivamente sono 37 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID fra cui un caso di MIS-C e tre bambini ricoverati in terapia intensiva PER COVID.

La situazione mostra un nuovo miglioramento anche se meno netto di quello fatto registrare la settimana scorsa (-15,9%).

I PER COVID in ordinario sono 26, con un leggero aumento (+36,8%) che corrisponde a sette casi in più.  Le femmine e i maschi in questa rilevazione risultano equivalenti. Torna piuttosto alta la proporzione dei bambini più piccoli (76,9% nella classe 0 – 4) con 5 soggetti sotto i sei mesi. Contiamo poi tre bambini fra 5 e 11 anni e tre sopra i 12 anni di cui due non vaccinati.

Dei 5 bambini di età fra 0 e 6 mesi uno ha il padre non vaccinato.

Ben 8 dei ricoverati presentano comorbidità rilevanti

È riportato un caso di MIS-C.

Il calo generale fatto registrare questa settimana è interamente a carico dei ricoverati CON COVID che scendono di oltre il 65%. Di questi due bambini sono nella classe 0 – 4 anni, nessuno sotto i sei mesi di età. Si osservano quattro ricoverati fra i 5 e gli 11 anni e due sopra i 12 anni, di cui uno non vaccinato.

In terapia intensiva troviamo tre bambini, due maschi e una femmina ricoverati PER COVID, due della classe 0-4 anni di cui uno sotto i sei mesi e uno della classe 12 – 18 non vaccinato. Due di questi tre bambini presentano comorbidità rilevanti

Nessun bambino è in terapia intensiva CON COVID.

L’andamento dei dati in pediatria ha un aspetto composito, se scendono drasticamente i casi CON COVID, abbiamo un rialzo di quelli PER COVID per cui il miglioramento generale è parziale.

Torna questa settimana ad essere maggiormente interessatala classe 0 – 4 anni, anche se si segnala una diminuzione dei casi nei bambini sotto i sei mesi.

D) Focus parti – 8 ospedali

Negli 8 ospedali partecipanti hanno partorito 230 donne di cui 15 (6,5%) con infezione da SARS-COV-2.

Complessivamente le donne vaccinate sono il 70,9%

La quota di vaccinate fra le donne senza infezione da SARS-COV-2 è il 70,2%

La quota di vaccinate fra le donne con infezione da SARS-COV-2 è l’80%

Nessuna delle donne con infezione aveva sintomatologia da COVID in atto.

Nessun neonato ha contratto l’infezione

I casi sono in leggera diminuzione passando dal 7% al 6,5%, mentre è leggermente aumentata la proporzione delle donne vaccinate in totale e nel gruppo delle donne senza infezione permanendo comunque non ottimale. Ritorna ad essere più alta la quota delle vaccinate fra le donne con infezione da SARS.

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