Report Ospedali sentinella – 21 marzo 2023

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 21/3/2023

La rilevazione N. 64 sui ricoverati per COVID-19 del 21/3/2023 include 16 nosocomi generalisti e quattro pediatrici. IRCCS Sant’Orsola Bologna e ASL Friuli Occidentale non hanno inviato i dati.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 21/3/2023 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 16 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 197, diminuiti del 10,1% rispetto alla settimana precedente. La distribuzione è la seguente.

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 16 ospedali

Totale 68 (35,8% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 38,2%       Maschi 61,8%

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati80,9%76,694,5%
Non vaccinati19,1%70,7100%

Vaccinati da più di 180 giorni 87,3%  

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 16 ospedali

Totale 122 (64,2% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 44,3% Maschi 55,7%

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati85,2%75,7
Non vaccinati14,8%72,0

Vaccinati da oltre 180 giorni 84,6%

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 16 ospedali    

Totale 6 (100% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 1     Maschi 5

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati5/647,22/5
Non vaccinati1/678,0

Vaccinati da più di 180 giorni 4/5

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 16 ospedali

Totale 1

Femmine 0 Maschi 1

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati166,0
Non vaccinati

Vaccinati da più di 180 giorni 1

Commento e Interpretazione dei dati

Il numero dei ricoverati adulti con infezione da SARS COV-2 dopo il lieve aumento della settimana scorsa torna a scendere del 10,1%. Il calo dei ricoverati in ordinario PER COVID è del 9,3%, simile a quello dei CON COVID (-8,9%).  La proporzione dei PER COVID è sempre più bassa rispetto ai CON COVID in ordinario (35,8%).

Il quadro in intensiva vede un calo dei PER COVID di due pazienti che pareggia esattamente l’aumento registrato nella precedente rilevazione e un solo paziente CON COVID.  Da notare l’età media molto bassa dei PER COVID.

La proporzione dei non vaccinati fra i ricoverati PER COVID in ordinario alla rilevazione odierna resta intorno al 20%. Nelle intensive c’è un solo non vaccinato su sei.

Le età medie dei due gruppi di vaccinati e non vaccinati ricoverati in ordinario PER COVID tornano ad allontanarsi questa settimana.

La percentuale di donne in ordinario è sotto al 40%, nelle intensive troviamo una sola donna.

La popolazione ricoverata PER COVID in ordinario è caratterizzata anche questa settimana dalla forte presenza di comorbidità indipendentemente dallo stato vaccinale. Nelle intensive solo due pazienti vaccinati su sei presentano comorbidità.

La proporzione dei soggetti vaccinati da oltre sei mesi fra i PER COVID è molto alta in ordinario come nelle intensive.

Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.

  1. Le oscillazioni dei dati verso l’alto registrate precedentemente questa settimana si collocano invece verso la decrescita rispettando il trend in discesa ormai in essere da alcune settimane. Nelle intensive abbiamo pochissimi pazienti, uno solo dei quali CON COVID. Da registrare l’età media dei PER COVID nelle intensive, che è decisamente bassa. Si conferma comunque il netto calo delle problematiche sollevate dall’epidemia che sembra assumere l’andamento di una endemia.
  2. La popolazione dei fragili è quella che richiede attenzione sia nelle tempistiche della vaccinazione sia nelle misure di prevenzione primaria.
  3. Fra le classi di età pediatriche questa settimana non registriamo alcuna discesa, ma una oscillazione con qualche caso in più, tuttavia i ricoverati sono molto pochi, pertanto questi leggeri spostamenti non generano interpretazioni sul piano del trend. Di nuovo le intensive non ospitano bambini CON o PER COVID.

Non cambiano i punti principali già indicati nei precedenti report che sono:

  1.  Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la costante differenza di proporzioni nelle intensive, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi, almeno nelle classi di età adulte.
  2. L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
  3. I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva, anche nei confronti delle nuove varianti. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano con chiarezza.
  4. L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati.

C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali

Complessivamente sono 11 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID, cinque in più della scorsa rilevazione, non sono segnalati soggetti con MIS-C.

In ordinario i ricoverati PER COVID sono due entrambi sotto i sei mesi di età.

I ricoverati CON COVID sono nove, cinque in più della settimana scorsa, due fra 0 e 4 anni di cui uno sotto i sei mesi, uno fra 5 e 11 anni e sei fra 12 e 18 anni di cui cinque non vaccinati.

In intensiva non ci sono ricoverati pediatrici né PER COVID né CON COVID.

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