Report ospedali sentinella – 26 luglio 2022

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 26/7/2022

La rilevazione N. 36 sui ricoverati per COVID-19 del 26/7/2022 include 15 nosocomi generalisti e quattro pediatrici. ASL Friuli Occidentale, ASO Santa Croce e Carle, ASL di Matera e AOU Tor Vergata non hanno inviato i dati.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 26/7/2022 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 15 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 919 con una lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (-2,1%). La distribuzione è la seguente.

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 15 ospedali

Totale 379 (43,4% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 45,4%            Maschi 54,6%

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati72,8%76,291,3%
Non vaccinati27,2%76,186,4%

Vaccinati da più di 180 giorni 75,4%

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 15 ospedali

Totale 495 (56,6% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 48,7% Maschi 51,3%

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati80,6%71,4
Non vaccinati19,4%66,2

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 15 ospedali    

Totale 22 (47,8% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 12      Maschi 10

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati77,3%70,888,2%
Non vaccinati22,7%72,2100%

Vaccinati da più di 180 giorni 76,5%

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 15 ospedali

Totale 23 (52,2% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 8        Maschi 15

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati73,9%75,9
Non vaccinati26,1%61,5

Commento e Interpretazione dei dati

La crescita registrata nelle ultime settimane dei ricoverati in area COVID non si osserva questa settimana che segna una lieve diminuzione (-2,1%).

I ricoveri in ordinario PER COVID sono stabili (due ricoverati in meno della settimana passata). Calano i ricoverati CON COVID (-4,2%).

Nelle terapie intensive il dato continua ad essere stabile con un caso in più fra i PER COVID e tre casi in più fra i CON COVID.

I dati delle età delle due popolazioni di vaccinati e non vaccinati mostrano una tendenza ad avvicinarsi, con l’eccezione dei CON COVID in terapia intensiva. Non sono evidenti i divari segnalati in tutto il periodo precedente.

Si conferma la tendenza della quota di donne in ordinario a spostarsi verso il 45%. Questa volta nelle intensive PER COVID le donne sono addirittura in maggioranza.

La percentuale dei vaccinati con ciclo completo nelle intensive si riduce un poco (77,3%). Tale quota in ordinario è più bassa. Si ribadisce che queste percentuali sono da ascriversi soprattutto a soggetti fragili, che, a causa della loro condizione, hanno maggiori probabilità di essere coperti da vaccino. Va però sottolineato che circa il 75% dei ricoverati vaccinati sia in ordinario che nelle intensive lo sono da oltre sei mesi. Se ne deduce che c’è un chiaro ritardo di tale popolazione nel sottoporsi alla dose booster. Inoltre è rilevante il dato del 100% di pazienti con comorbidità fra i non vaccinati in terapia intensiva, è il segnale di una sottovalutazione del rischio per questi soggetti.

Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.

  1. Il rallentamento delle infezioni da SARS COV-2 si sta riflettendo anche sui ricoveri che tendono alla stabilità dopo la crescita degli ultimi tempi. Anche i casi CON COVID, la cui crescita era stata importante nell’ultimo periodo, sembrano in diminuzione. Si continua ad osservare una sostanziale stabilità delle terapie intensive.
  2. Nelle classi di età pediatriche si assiste a una diminuzione abbastanza netta dei ricoverati PER COVID, e ad un arresto della crescita dei ricoveri CON COVID.
  3. La persistenza di una discreta proporzione di vaccinati nelle intensive, pone con forza il problema dei tempi della vaccinazione e della scarsa adesione alla quarta dose di persone anziane e fragili. Il dato dei vaccinati da oltre 180 giorni, conferma l’importanza del problema.

Non cambiano i punti principali già indicati nei precedenti report che sono:

  1.  Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la costante differenza di proporzioni nelle intensive, pur se non è evidente questa settimana, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi, almeno nelle classi di età adulte.
  2. L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
  3. I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano ormai con chiarezza.
  4. L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati.

C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali

Complessivamente sono 76 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID fra cui un soggetto ricoverato in terapia intensiva PER COVID e un caso di MISC. Si registra una diminuzione del 21,6% dei ricoverati.

I PER COVID in ordinario sono 46, il 25,8% in meno rispetto alla settimana passata. Le femmine sono il 36,9%.  La classe 0-4 anni è sempre la più colpita (73,9% dei ricoverati) i bambini sotto i sei mesi sono il 30,4% del totale. Inoltre troviamo sette bambini fra 5 e 11 anni e cinque fra i 12 e i 18 di cui due non vaccinati.

Quattordici dei ricoverati presentano comorbidità rilevanti.

È riportato un caso di MIS-C.

I ricoverati pediatrici CON COVID sono 29 uno in meno della settimana scorsa. La ripartizione per classi di età mostra quindici casi nella classe 0-4 di cui quattro con meno di sei mesi, sette casi nella classe 5-11 e sette nella classe 12-18 di cui tre non vaccinati.

In terapia intensiva PER COVID troviamo un ricoverato della classe 0-4 anni mentre non ci sono pazienti in intensiva CON COVID.  

Questa rilevazione fa registrare un’inversione di tendenza dei ricoveri PER COVID, e una stabilità dei casi CON COVID.

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