Report Ospedali sentinella – 27 settembre 2022

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 27/9/2022

La rilevazione N. 43 sui ricoverati per COVID-19 del 27/9/2022 include 17 nosocomi generalisti e quattro pediatrici. ASO Santa Croce e Carle e Policlinico Tor Vergata non hanno inviato i dati.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 27/9/2022 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 17 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 301, con un leggero aumento    (+5,6%) rispetto alla settimana precedente. La distribuzione è la seguente.

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 17 ospedali

Totale 136 (47,9% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 49,3%            Maschi 50,7%

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati83,1%73,989.4%
Non vaccinati16,9%69,986,9%

Vaccinati da più di 180 giorni 83,2%

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 17 ospedali

Totale 148 (52,1% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 51,3% Maschi 48,7%

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati79,0%76,2
Non vaccinati21,0%60,1

Vaccinati da oltre 180 giorni 77,7%

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 17 ospedali    

Totale 12 (70,6% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 2        Maschi 10

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati6/1270,05/6
Non vaccinati6/1265,54/6

Vaccinati da più di 180 giorni 6/6

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 17 ospedali

Totale 5 (29,3% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 1        Maschi 4

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati4/563,0
Non vaccinati1/584,0

Commento e Interpretazione dei dati

Il quadro dei ricoverati di questa settimana continua a mostrare una stabilità dei ricoveri. L’aumento complessivo dei casi (+5,6%) è interamente a carico dei CON COVID in ordinario. Se questo dato può indicare un leggero aumento delle infezioni, non depone per un aumento dei ricoveri PER COVID che calano di tre unità rispetto alla settimana scorsa ( -2,1%). Al momento attuale non si registrano segnali di risalita.

Nelle terapie intensive i numeri permangono ridotti, dodici ricoverati PER COVID, uno in più della settimana passata e cinque CON COVID, due in meno della scorsa rilevazione.

Ancora si registra una differenza nell’età media ponderata delle due popolazioni di vaccinati e non fra i ricoverati in ordinario. Nelle terapie intensive, come specificato anche nelle settimane precedenti, il dato sulle differenze di età non è indicativo per la scarsa numerosità.

La consueta oscillazione della percentuale di donne in ordinario, che non supera quasi mai il 45% questa settimana va un po’ oltre raggiungendo quasi la metà dei ricoverati. Nelle intensive abbiamo solo due donne PER COVID e una CON COVID.

Quasi il 20% dei ricoverati in ordinario non sono vaccinati.

Vengono confermati tutti i dati sull’alta percentuale dei soggetti con comorbidità e sulla notevole proporzione di soggetti vaccinati da oltre sei mesi.

Non si vedono cambiamenti rispetto al grave problema delle persone fragili che, senza una tempestiva copertura vaccinale, vanno incontro al ricovero.

Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.

  1. Il rallentamento dei ricoveri per infezione da SARS COV-2 questa settimana vira verso la stabilità. La piccola percentuale di decrescita dei ricoverati PER COVID in ordinario comunque non fa pensare alla temuta inversione di tendenza con l’arrivo dell’autunno e la riapertura delle scuole.
  2. Il numero dei ricoverati nelle terapie intensive resta molto limitato.
  3. Nelle classi di età pediatriche si registra un leggero aumento dei casi PER COVID, nessuno dei quali è in terapia intensiva, mentre c’è una leggera diminuzione del numero dei CON COVID. L’aumento di questi ultimi osservato la settimana scorsa soprattutto a carico dei ragazzi in età scolare non è confermato. Quindi al momento l’impatto della riapertura delle scuole sembra nullo o molto limitato.
  4. Il dato sull’alto numero di ricoverati vaccinati da oltre 180 giorni continua a testimoniare lo scarso ricorso alla quarta dose.

Non cambiano i punti principali già indicati nei precedenti report che sono:

  1.  Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la costante differenza di proporzioni nelle intensive, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi, almeno nelle classi di età adulte.
  2. L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
  3. I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva, anche nei confronti delle nuove varianti. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano con chiarezza.
  4. L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati.

C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali

Complessivamente sono 26 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID fra cui due casi di MISC e un soggetto ricoverato in terapia intensiva CON COVID. Rispetto alla scorsa rilevazione i ricoverati aumentano di una unità.

I PER COVID in ordinario sono 16, cinque in più rispetto alla settimana passata. Le femmine sono sette. Nella classe 0-4 anni ci sono undici ricoverati di cui quattro sotto i sei mesi. Inoltre ci sono due bambini della classe 5-11 e tre ragazzi fra i 12 e i 18 anni.

Cinque dei ricoverati presentano comorbidità rilevanti.

Sono riportati due casi di MIS-C.

I ricoverati pediatrici CON COVID sono nove, quattro in meno della settimana scorsa. Sono tutti nella classe 0-4, tre di questi hanno meno di sei mesi.

In terapia intensiva troviamo un ricoverato CON COVID della classe 12-18 anni.

Questa rilevazione mostra un leggero aumento dei ricoveri PER COVID senza alcun caso in intensiva e una piccola diminuzione dei CON COVID con un caso in terapia intensiva.

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