Report Ospedali sentinella – 28 dicembre 2021

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 28/12/2021

La rilevazione N. 7 sui ricoverati per COVID-19 del 28/12/2021 include 21 nosocomi generalisti e quattro pediatrici.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 28/12/2021 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 21 ospedali

Complessivamente i pazienti ricoverati sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 1478 con la seguente distribuzione:

A) Pazienti ricoverati nei reparti COVID incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 21 ospedali

Totale 1288

Femmine 44%       Maschi 56%

 Proporz. sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati46%70,471%
Non vaccinati54%63,047%

B) Pazienti ricoverati in terapia intensiva – 21 ospedali

Totale 190 (12,8% dei ricoverati per COVID)

Femmine 33%       Maschi 67%

 Proporz. sul totaleEtà media pond.Range di etàComorbidità
Vaccinati29%65,234 – 9060%
Non vaccinati71%61,621 – 8548%

Commento e Interpretazione dei dati

Nei ricoveri ordinari si osserva una crescita del 13% rispetto alla settimana precedente lievemente superiore alla crescita settimanale registrata nelle settimane passate. Forse c’è un effetto delle festività a giustificare tali dati. E’ di rilievo il fatto che tale crescita riguarda in modo particolare le donne, in quanto finora era stato sempre il contrario. Tuttavia la proporzione dei ricoveri si mantiene nettamente inferiore per la popolazione femminile. Crescono sia i vaccinati che i non vaccinati questi ultimi in proporzione leggermente maggiore.

Le proporzioni fra vaccinati e non rimangono costanti così come la differenza di età media, anche se questa si abbassa in entrambe le popolazioni, ma soprattutto fra i vaccinati.

La presenza di comorbidità si abbassa lievemente in entrambe le popolazioni.

Per quanto riguarda i ricoverati in terapia intensiva l’aumento dalla settimana precedente è del 18%, più consistente rispetto a quello registrato nei ricoveri ordinari. L’aumento, a differenza dei ricoveri ordinari, è più grande per i maschi che continuano ad essere in proporzione decisamente maggiore rispetto alle femmine. Decisamente maggiore per i non vaccinati risulta la crescita dalla settimana precedente (21,6% vs 10%).

Scendono i pazienti con comorbidità soprattutto fra i vaccinati che si attestano intorno al 60%.

Nel complesso in questa rilevazione si nota una popolazione leggermente più giovane e con meno comorbidità sia fra i vaccinati che fra i non vaccinati e sia fra i ricoverati in ordinario che in terapia intensiva.

Dei 55 pazienti vaccinati in terapia intensiva 10 avevano effettuato la terza dose, 15 avevano completato il ciclo vaccinale da oltre 6 mesi, mentre la maggior parte (31) lo aveva completato da 4 – 6 mesi, solo 4 nei primi tre mesi e 5 da un solo mese. Vediamo quindi che l’84% dei vaccinati lo è da oltre 4 mesi dall’ultima dose. Se tale dato riduce a poche unità le persone che debbono ricorrere alla terapia intensiva nei primi mesi dopo la vaccinazione, occorre ragionare bene sull’alta proporzione di vaccinati fra 4 e 6 mesi presenti in terapia intensiva. Questo dato, già segnalato nelle settimane precedenti, ma che diventa consistente nel corso del tempo, indica la necessità dell’anticipo della terza dose. Tuttavia non disponendo dei denominatori occorre considerare anche che tale maggiore proporzione può essere generata anche da una maggiore ampiezza della popolazione vaccinata da 4 a 6 mesi rispetto a quelle vaccinate da più tempo. 

Molti dati sono ormai consolidati come le diverse proporzioni fra vaccinati e non nelle terapie intensive e l’età più giovane nonché un minor numero di comorbidità dei non vaccinati. Anche iI range di età nei due gruppi è diverso, più esteso fra i non vaccinati (da 21 a 85 anni).

Ricoveri pediatrici – 7 ospedali

Sono 66 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati per COVID di cui due in terapia intensiva, oltre a tre pazienti con MIS-C, con una prevalenza di maschi.

La maggior parte (37) appartiene alla classe di età fra 0 e 4 anni. 

21 sono i bambini fra 5 e 11 anni, 8 fra 12 e 18 anni, uno di quest’ultima classe è vaccinato. 12 dei bambini sotto i 12 anni avevano entrambi i genitori non vaccinati.

10 bambini avevano comorbidità rilevanti, mentre diminuiscono di una unità i quadri di MIS-C (tre casi).

Pur osservando un netto aumento dei ricoverati (+45%) conforta il fatto che tale aumento è circa la metà di quello registrato la settimana precedente.

La classe più numerosa dei bambini ricoverati è quella 0-4 anni, ma la crescita maggiore che si registra questa settimana è per quelli 5-11 anni con 21 presenze vs le 5 della passata rilevazione.

L’età media (3,9 anni) è rimasta costante.

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