Report Ospedali sentinella – 7 giugno 2022

Report rilevazione ospedalizzati per COVID del 7/6/2022

La rilevazione N. 30 sui ricoverati per COVID-19 del 7/6/2022 include 19 nosocomi generalisti e quattro pediatrici.

Al focus sulle partorienti hanno contribuito 8 nosocomi.

I dati sono stati raccolti alle ore 8,00 del 7/6/2022 e sono relativi ai pazienti presenti sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive.

I pazienti ricoverati per COVID sono distinti dai pazienti ricoverati con COVID, con la seguente definizione operativa:

Ricoverati PER COVID = pazienti con infezione da SARS-COV-2 con segni clinici, laboratoristici e radiografici di interessamento delle basse vie aeree.

Ricoverati CON COVID = pazienti con infezione accertata da SARS-COV-2, senza segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare, il cui ricovero è determinato da altre patologie.

Ricoverati totali adulti (età 18 e oltre) – 19 ospedali

Complessivamente i pazienti adulti ricoverati (PER COVID + CON COVID) sia in reparto ordinario che in terapia intensiva sono 507 con una riduzione del 16,3% rispetto alla settimana precedente. La distribuzione è la seguente.

A1) Pazienti ricoverati PER COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 19 ospedali

Totale 208 (43,1% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 38%   Maschi 62%

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati76,9%7494,4%
Non vaccinati23,1%66,679,2%

A2) Pazienti ricoverati CON COVID nei reparti di area medica, incluse le terapie sub intensive ed escluse le terapie intensive – 19 ospedali

Totale 274 (56,9% dei ricoverati in area COVID)

Femmine 42,7% Maschi 57,3%

 % sul totaleEtà media pond.
Vaccinati83,2%74,9
Non vaccinati16,8%72,7

B1) Pazienti ricoverati PER COVID in terapia intensiva – 19 ospedali    

Totale 17 (68% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 1        Maschi 16

 % sul totaleEtà media pond.Comorbidità
Vaccinati52,9%69,394,1%
Non vaccinati47,1%76,1100%

B2) Pazienti ricoverati CON COVID in terapia intensiva – 19 ospedali

Totale 8 (32% dei ricoverati in area TI COVID)

Femmine 3        Maschi 5

 % totaleEtà media pond.
Vaccinati669,4
Non vaccinati265

Commento e Interpretazione dei dati

Si conferma un calo generale nei ricoveri PER e CON COVID in continuazione con quanto osservato nelle settimane passate. La rilevazione attuale evidenzia una riduzione dei casi totali del 16,3%.

In ordinario si registra un calo del 17,5% dei ricoverati PER COVID, analogo a quello registrato nella settimana precedente e del 14,6% dei CON COVID.

Nelle terapie intensive i ricoveri continuano ad essere stabili fra i PER COVID, mentre fra i CON COVID c’è un calo dopo la risalita della settimana scorsa.  Colpisce per la seconda settimana di fila la diminuzione piuttosto netta della percentuale dei vaccinati nelle intensive, dopo un aumento progressivo del periodo precedente che li aveva portati intorno all’80%.

La percentuale di donne ricoverate in ordinario PER COVID si attesta sempre intorno al 40%, quota che può ormai considerarsi standard. Fra i CON COVID rimane un poco più alta, ma sempre inferiore a quella degli uomini.

La percentuale dei vaccinati con ciclo completo permane alta in ordinario, (76,9% fra i PER COVID, 83,2% fra i CON COVID).

Le comorbidità si confermano in valori altissimi sia in ordinario che nelle intensive, dove praticamente tutti i ricoverati sia vaccinati che non vaccinati presentano comorbidità.

I pazienti in ordinario CON COVID si riducono meno nettamente dei PER COVID, e aumenta la loro prevalenza rispetto a questi ultimi (56,9%).

La quota di donne in intensiva è minima troviamo una sola donna PER COVID, a fronte di 16 maschi, e tre donne fra i CON COVID.

Le indicazioni principali dell’attuale rilevazione possono essere così sintetizzate.

  1. Continua la riduzione dell’impatto del COVID. In questa fase la riduzione dei PER COVID è più rapida rispetto ai CON COVID. 
  2. Nelle classi di età pediatriche osserviamo una leggera inversione di tendenza con un aumento in ordinario tutto a carico della classe di età 0 – 4. Nessun bambino è in terapia intensiva PER COVID.
  3. Rimane alta la proporzione di vaccinati fra i ricoverati in ordinario ed anche dei vaccinati con terza dose. Si rinforza la convinzione della necessità di una maggiore attenzione nei tempi di somministrazione del vaccino.

Non cambiano i punti principali già indicati nei precedenti report che sono:

  1.  Il minor burden a carico della popolazione femminile, e in particolare la costante differenza di proporzioni nelle intensive, depone per una minore suscettibilità delle donne verso le forme gravi.
  2. La situazione dei pazienti con comorbidità costituisce un tema prioritario. L’altissimo numero di comorbidi detta indicazioni molto precise: a) necessità di un’adeguata copertura vaccinale per i soggetti fragili, con la giusta tempistica, ivi inclusa la somministrazione della quarta dose e il recupero dei non vaccinati con fragilità b) necessità di predisporre interventi di prevenzione primaria per le persone con comorbidità che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di COVID gravi.
  3. I dati attuali confermano che la protezione vaccinale è rispettivamente crescente verso: l’infezione, l’ospedalizzazione, la terapia intensiva. Le differenze rilevate fra vaccinati e non nei vari setting assistenziali lo dimostrano ormai con chiarezza.
  4. L’età dei ricoverati è mediamente più alta fra i vaccinati
  5. La preponderanza dei casi CON COVID in area medica testimonia l’efficacia della protezione vaccinale da un lato e dall’altro la minor aggressività del virus attualmente circolante.

C) Ricoveri pediatrici – 7 ospedali

Complessivamente sono 28 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati PER o CON COVID fra cui due bambini ricoverati in terapia intensiva CON COVID e tre casi di MIS-C.

La situazione mostra un aumento rispetto alla settimana scorsa (+12 casi) anche se i numeri restano bassi.

I PER COVID in ordinario sono 17, recuperando tutti gli undici casi che rappresentavano la diminuzione registrata la settimana precedente. Le femmine sono nove ed è colpita principalmente la classe 0-4 anni con quattordici ricoveri inclusi tre casi sotto i sei mesi. Un ricoverato è fra 5 e 11 anni e due sopra i 12 anni entrambi non vaccinati.

Cinque dei ricoverati presentano comorbidità rilevanti.

Sono riportati tre casi di MIS-C.

I casi CON COVID sono stabili, ne contiamo nove, uno in più della settimana scorsa. Di questi cinque bambini sono nella classe 0 – 4 anni, tutti sotto i sei mesi, quattro dei ricoverati sono fra i 5 e gli 11 anni e nessuno sopra i 12 anni.

Non troviamo alcun caso pediatrico in terapia intensiva PER COVID mentre abbiamo due maschi fra i 12 e i 18 anni non vaccinati in intensiva CON COVID.

L’andamento dei dati in pediatria fa segnare una leggera inversione di tendenza con l’aumento dei casi PER COVID in ordinario. Per la terza settimana consecutiva non ci sono soggetti PER COVID in terapia intensiva e in ordinario solo tre soggetti sopra i 4 anni.

D) Focus parti – 8 ospedali

Negli 8 ospedali partecipanti hanno partorito 268 donne di cui 11 (4,1%) con infezione da SARS-COV-2.

Complessivamente le donne vaccinate sono il 75,7%

La quota di vaccinate fra le donne senza infezione da SARS-COV-2 è il 74,7%

Tutte le donne con infezione da SARS-COV-2 sono vaccinate.

Nessuna delle donne con infezione ha sintomatologia da COVID in atto.

Nessun neonato ha contratto l’infezione

Continua il lento ma costante miglioramento della quota di vaccinate fra le donne a termine di gravidanza ed è un segnale decisamente positivo perché è ormai chiaro un trend in ascesa. La quota delle persone con l’infezione si mantiene a livelli molto bassi in accordo con il calo dell’infezione nella popolazione generale.

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