Dalla medicina personalizzata alla diagnostica decentrata, Fiaso al 54° Congresso nazionale Sibioc per discutere di medicina di laboratorio fra presente e futuro

D’Urso (Fiaso): “La medicina di laboratorio sta assumendo sempre di più un ruolo di primo piano nella medicina personalizzata e di precisione e ciò rende ancora più strategico il rapporto tra i professionisti del mondo laboratoristico ed il management delle Aziende”

La Fiaso interviene al 54° Congresso nazionale della Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (Sibioc)-Medicina di laboratorio, in virtù dell’impatto sempre maggiore che gli sviluppi della medicina di laboratorio hanno sugli obiettivi di cura e di salute delle Aziende sanitarie.

La medicina di laboratorio è un settore della medicina diagnostica in continua evoluzione, che si dedica all’esecuzione di analisi su campioni biologici dei pazienti al fine di fornire informazioni diagnostiche alla diagnostica genomica e molecolare che si sono sviluppati in questi ultimi anni.

Il Congresso, dal titolo “Medicina di Laboratorio: ponte tra presente e futuro in Sanità”, è stato inaugurato ieri a Genova e ha posto l’attenzione sull’esigenza di questo settore di cogliere tutte le nuove opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, digitale e scientifica e di costruire ponti con il mondo sanitario e i cittadini: se la pandemia da Covid-19 ha evidenziato l’importanza che i laboratori clinici e la medicina di laboratorio rivestono per la salute pubblica, oggi appare ancora più importante essere in grado di governare l’innovazione nell’articolazione in continua trasformazione della medicina per produrre salute.

“Negli ultimi anni, la medicina di laboratorio sta assumendo sempre di più un ruolo di primo piano nella medicina personalizzata e di precisione – dichiara Antonio D’Urso, Vicepresidente di Fiaso e Direttore generale della Azienda Usl Toscana Sud Est -. Ciò rende sempre di più strategico il rapporto tra i professionisti del mondo laboratoristico ed il management delle Aziende sanitarie in un nuovo patto per definire insieme le direttrici di sviluppo della medicina di laboratorio per assicurare gli obiettivi di efficacia delle cure in un contesto di sostenibilità”.

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